Innovazione e Rispetto per la Natura

Intervista a Francesca, Designer di Resort Sostenibili sul Lago Maggiore:

Ci troviamo sulle colline che sovrastano il Lago Maggiore, ospiti di Francesca, una designer che ha dedicato la sua carriera alla progettazione di resort sostenibili. Il luogo è immerso nel verde, con una vista spettacolare sul lago e sulle montagne circostanti. Ci sediamo all’aperto, sotto un pergolato di viti, sorseggiando un tè freddo preparato con erbe del suo giardino, mentre parliamo del suo lavoro e della sua visione per un turismo più rispettoso dell’ambiente.

Francesca, grazie per averci accolti in questo luogo incantevole. È incredibile quanto sia armonioso il resort che hai progettato con il paesaggio. Raccontaci un po’ del tuo percorso e di come hai iniziato a lavorare nella progettazione di resort sostenibili.

Ho sempre avuto una grande passione per l’architettura e la natura, e ho cercato di unire questi due mondi nel mio lavoro. Dopo la laurea in architettura, ho iniziato a interessarmi al concetto di sostenibilità, che all’epoca era ancora poco diffuso nel campo dell’edilizia. Mi sono specializzata nella progettazione di strutture ricettive che non solo rispettano l’ambiente, ma che integrano la natura circostante, creando spazi dove gli ospiti possano riconnettersi con essa. Il Lago Maggiore è stato una fonte d’ispirazione costante: la sua bellezza naturale è perfetta per un tipo di turismo più consapevole e rispettoso.

Il tuo lavoro sembra fondarsi su una filosofia molto profonda. Quali sono i principi che guidano la tua progettazione e come riesci a realizzarli in pratica?

Il mio approccio è basato su tre principi fondamentali: integrazione con l’ambiente, utilizzo di materiali sostenibili e efficienza energetica. Ogni progetto che realizzo è pensato per fondersi con il paesaggio circostante, senza alterarlo. Utilizzo materiali locali e naturali, come il legno e la pietra, e mi assicuro che gli edifici siano energeticamente efficienti, sfruttando fonti rinnovabili come il sole e il vento. Il mio obiettivo è creare spazi che siano in armonia con la natura e che abbiano un impatto ambientale minimo.

È un approccio molto interessante. Quali sono le principali sfide che affronti nel progettare strutture ricettive sostenibili, soprattutto in un contesto naturale delicato come quello del Lago Maggiore?

Una delle sfide più grandi è trovare il giusto equilibrio tra comfort per gli ospiti e rispetto per l’ambiente. Molti clienti cercano il lusso e il comfort, ma senza compromettere la sostenibilità. Inoltre, lavorare in un contesto naturale come il Lago Maggiore richiede grande attenzione: ogni intervento deve essere studiato con cura per non alterare l’ecosistema. Anche la scelta dei materiali può essere complicata: voglio che siano locali e sostenibili, ma allo stesso tempo resistenti e di alta qualità. È un lavoro di costante ricerca e innovazione.

Parlando di innovazione, hai qualche progetto o resort che ti ha particolarmente colpito durante il tuo percorso?

Uno dei progetti di cui vado più fiera è un piccolo eco-resort che ho progettato sulla sponda piemontese del lago. L’idea era di creare un rifugio completamente autosufficiente dal punto di vista energetico, utilizzando solo fonti rinnovabili e materiali riciclati. Le camere sono piccole casette di legno immerse nella natura, e ogni dettaglio è stato pensato per ridurre al minimo l’impatto ambientale. Gli ospiti possono vivere un’esperienza a stretto contatto con la natura, senza rinunciare al comfort. È stato un progetto complesso, ma il risultato è stato straordinario.

Questo progetto suona meraviglioso! È chiaro che c’è un forte legame tra il tuo lavoro e la sostenibilità. Qual è stato il momento più gratificante della tua carriera?

Uno dei momenti più gratificanti è stato quando ho ricevuto un premio per la sostenibilità da un’importante associazione di architetti. Ma, al di là dei riconoscimenti, la vera soddisfazione arriva quando gli ospiti mi raccontano che soggiornare in una delle mie strutture li ha aiutati a riscoprire il contatto con la natura. Questo è il mio obiettivo principale: creare spazi che ispirino un cambiamento nel modo in cui vediamo e viviamo il mondo naturale.

È un obiettivo davvero nobile. Come vedi il futuro del turismo sostenibile sul Lago Maggiore e in generale?

Credo che il futuro del turismo sarà sempre più legato alla sostenibilità. Le persone stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di proteggere l’ambiente, e questo si riflette anche nelle loro scelte di viaggio. Il Lago Maggiore ha un potenziale enorme per diventare una destinazione simbolo del turismo sostenibile. La chiave sarà educare i visitatori a rispettare l’ambiente, offrendo loro esperienze autentiche e responsabili. Il turismo del futuro sarà meno invasivo e più incentrato sul benessere, non solo del viaggiatore, ma anche del luogo che lo accoglie.

È una visione molto interessante e piena di speranza. Francesca, ti ringrazio tanto per aver condiviso con noi la tua storia e la tua visione per un futuro più sostenibile. Sono sicura che il tuo lavoro continuerà a ispirare molte persone!

by Clara Loris Bernasconi

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